Il proprietario della Fiat afferma che è "quasi immune" agli aumenti dei dazi statunitensi e prevede un aumento della produzione brasiliana

Si prevede che la produzione di veicoli di Stellantis in Brasile crescerà quest'anno, nonostante le sfide del mercato, tra cui gli elevati tassi di interesse, ha affermato João Irineu Medeiros, vicepresidente del gruppo per gli affari regolatori per il Sud America. Lo scorso anno, l'azienda, che comprende marchi come Jeep, Citroën e Fiat, ha prodotto circa 900.000 veicoli in Brasile.

"Il mercato è difficile e sempre molto complesso, ma il Brasile attualmente vende 2,5 milioni di veicoli leggeri all'anno e la tendenza è di raggiungere i 3 milioni entro il 2030, secondo le principali società di consulenza", ha dichiarato il dirigente a Reuters durante la cerimonia di premiazione dell'ESG Integrity Yearbook il giorno prima.

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"Non prevediamo alcuna perdita o riduzione (della produzione) per quest'anno. Non sappiamo ancora quanto potremo crescere quest'anno perché siamo ancora a metà", ha aggiunto.

Il dirigente ritiene che il gruppo sia pressoché immune all'aumento dei dazi doganali statunitensi nei confronti del Brasile, poiché la maggior parte della produzione nazionale è destinata alla domanda locale e pochi veicoli vengono venduti in Messico.

"Il nostro mercato più grande è qui. Produciamo in Brasile e Argentina ed esportiamo in America Latina. Non siamo direttamente interessati da questo movimento", ha affermato Medeiros.

Il gruppo ha annunciato una settimana fa l'apertura di un centro di smontaggio veicoli a Osasco, nella grande area di San Paolo, e l'aspettativa, ha detto Medeiros, è che la struttura possa ridurre i costi di Stellantis e abbassare i prezzi dei veicoli.